Torre degli Iscolelli o Frontone o Falconara

Camerota, Salerno

Descrizione

Cronologia:

  • 1566 - I lavori furono affidati a seguito del bando della Regia Camera al maestro Felice Buongiorno di Cava e a sopraintenderli fu chiamato il soprastante, Giovanni de Navas;
  • 1568 - Le Università competenti sostengono le spese;
  • 1776 - Nel Piano delle torri del Regno di Napoli redatto nel 1776 non è inserita ma  è indicata in un altro censimento dello stesso periodo dove è chiamata Torre della Falconara;
  • XX secolo - Utilizzata durante la seconda guerra mondiale come semaforo, e chiamata per questo anche Torre del Semaforo;

 

Descrizione archietettonica:

Edificata direttamente sulla roccia, probabilmente, i lavori durante la seconda guerra mondiale, comportarono una sistemazione anche dei resti della torre che oggi si presenta monca, priva di buona parte della parte superiore. Ciononostante, Sono crollate tutte le troniere.

Raffrontando le dimensioni di base con le altre torri si può ipotizzare una sua classificazione tra le torri guardiole e doveva avere le dimensioni come quelle delle vicine torri di Calamoresca e di Spinosa a S. Giovanni a Piro.

Dalla torre da un lato si guarda la torre di Infreschi, dall’altro la torre di Calabianca.

 

Notizie storiche:

Lungo la costa che da Marina di Camerota si giunge al porto naturale di Infreschi è situata la torre del Frontone, negli anni è stata chiamata anche Falconara, degli Iscolelli o del Semaforo.

I lavori furono affidati a seguito del bando della Regia Camera della Sommaria del 5 maggio 1566 al maestro Felice Buongiorno di Cava.

Nel Piano delle torri del Regno di Napoli redatto nel 1776 non è inserita ma è indicata in un altro censimento dello stesso periodo dove è chiamata Torre della Falconara, che viene indicata distante mezzo miglio dalla precede, è guarnita d’Invalidi, si considerano i ripari per 115 ducati. Viene attribuita all’Università di Licusati insieme alla Torre di Rinfreschi e Cala Moresca. La torre viene chiamata anche Semaforo in quanto durante l’ultima guerra mondiale fu utilizzata, realizzando di fianco dei nuovi corpi di fabbrica, come semaforo con una guarnigione di soldati.

Attualmente è un rudere.

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